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LA CONSERVAZIONE ALIMENTARE

26-11-2020 18:11

Elegen

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LA CONSERVAZIONE ALIMENTARE

Come abbiamo visto nei precedenti articoli la conservazione alimentare è una questione etica, di sicurezza e sopravvivenza...

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Come abbiamo visto nei precedenti articoli la conservazione alimentare è una questione etica, di sicurezza e sopravvivenza. Se i nostri antenati non avessero inventato metodi sicuri per conservare gli alimenti, da consumare in periodi di maggiore necessità la civiltà stessa non si sarebbe mai sviluppata.

 

La base di partenza per lo sviluppo di tutte le grandi civiltà antiche infatti era il posizionamento vicino a fonti di acqua, terre fertili e cibo facilmente reperibile. Quando la popolazione iniziava ad aumentare non restava che inventare metodi per incrementare la produzione e per assicurarsi la conservazione degli alimenti nel tempo.

 

Oggi vediamo come le società individuate ai margini della civiltà sono quelle dove scarseggia maggiormente il cibo e l’acqua, mentre le società che non hanno questo problema sono maggiormente sviluppate.

 

Il fenomeno però ha preso una strada che rasenta il tragico, poiché chi ha l’accesso alle risorse dimostra uno scarso interesse nell’utilizzarle correttamente, chi non ha l’accesso muore di fame.

 

La conservazione è anche una questione di sicurezza poiché chi ha l’accesso alle risorse spesso lo fa fuori tempo massimo, cibandosi di alimenti mal conservati e quindi potenzialmente nocivi. Dunque essere nella parte fortunata del mondo non si traduce sempre con una corretta alimentazione.

 

La spesa media delle famiglie è gravata da forti sprechi, che pesano sulla cassa costringendole a cibarsi con alimenti meno costosi e quindi di qualità più scadente. 

Cosa possiamo fare per frenare questi sprechi?

La soluzione più efficace e meno costosa è imparare a conservare gli alimenti, i metodi utilizzati dalla notte dei tempi fino ai metodi più tecnologici che oggi abbiamo a disposizione.

 

I costi degli sprechi sono solitamente indiretti e poco visibili. Immaginiamo quando troviamo nel frigorifero un alimento andato a male; lo buttiamo ma non avendolo pagato in quel momento difficilmente collegheremo lo spreco con la spesa per comprarlo. Questa situazione succede nei casi più eclatanti anche più volte durante la settimana.

 

Si pensi ora a quanto può essere pesante questo costo riportandolo in grande al settore della ristorazione.

 

Munirsi delle giuste attrezzature e conoscenze invece ha una spesa subito visibile, ma un guadagno nascosto per i motivi sopra indicati. Infatti acquistando un macchinario per la conservazione il costo lo si paga subito mentre il risparmio avviene nel tempo.

 

Quindi è facile confondersi e pensare che conservare correttamente il cibo sia oneroso, ma la realtà è assolutamente opposta. L’acquisto del macchinario rapportato al costo annuale dello spreco è una spesa decisamente irrisoria, e se ragioniamo sul fatto che durerà anni prima di doverlo sostituire, il reale il rapporto costo/risparmio pende decisamente sul risparmio.

 

Nei prossimi articoli spiegheremo i vari metodi per conservare un alimento, illustrando sia i sistemi che necessitano di apparecchiature apposite sia i metodi più antichi in cui serve solo la sapienza per applicarli.


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